
Pantelleria: 10 must da non perdere
Tutto quello che c'è da scoprire nella "perla nera"
Più vicina all'Africa che all'Italia (la distanza è rispettivamente di 70 e 110 km), Pantelleria è la "figlia del vento" – così la chiamarono gli Arabi – ma anche la cosiddetta "perla nera". Una terra tutta da scoprire, fra mare, giardini, archeologia e tracce di antichi vulcani.
1) Archeologia
Il termine "Sesi" indica gli antichi abitanti di Pantelleria e le loro tombe, sull'altura di Mursia. La necropoli è datata fra il 1900 e il 1400 a.C., la tomba più grande è il Sese del Re. Sull'isola sono presenti anche testimonianze di epoca bizantina, in particolare delle tombe scavate nella roccia (Piana della Ghirlanda).
2) Dammusi
Le case pantesche sono cubiche, a un piano, sormontate da una cupoletta. L'architettura è geniale, perché consente di ripararsi efficacemente dal caldo, grazie allo spessore delle pareti, circa 1 m, e alla cupoletta. L'aria calda, infatti, tende a salire e si raccoglie proprio in quel vano.
3) Giardini panteschi
Recinti di forma circolare realizzati con pietra lavica a secco. Servono a riparare la vegetazione, spesso un unico albero, quasi sempre di agrumi, dallo spirare pressoché incessante del vento.
4) Grotta di Benikulà
Conosciuta anche come "bagno asciutto", è un antro in cui vapori caldi esalano dalle fessure nella roccia, creando un bagno turco naturale. Un po' faticoso da raggiungere, bellissima vista.
5) Grotta di Sataria
Sul mare, conosciuta fin da tempi remoti, contiene tre vasche colme di terapeutica acqua ter- male, indicata per la cura, ad esempio, delle artriti. Lo stesso nome della grotta deriva dal greco "Soteria", salvezza.
6) Specchio di Venere
Una delle attrazioni più conosciute e visitate di Pantelleria. Le acque del laghetto sono sulfureo-termali e i fanghi che si formano, grazie all'unione fra acqua e sedimenti, sono indicati per la cura di disturbi della pelle.
7) Cala Cinque denti
La discesa a piedi, in questa caletta, non è molto agevole, ragion per cui è una delle mete preferite da chi si muove in barca. Non lontano da qui, incastonato fra gli scogli, il suggestivo "Laghetto delle Ondine".
8) Cala Levante e arco dell'Elefante
La cala con Punta Tracino, il suo faraglione e l'arco di roccia che simula la testa di un elefante, è uno dei tratti più fotografati della costa pantesca. È accessibile anche da terra. Perfetta per fare snorkeling.
9) Borghi
Con i loro nomi esotici e il caratteristico aspetto, i borghetti di Pantelleria (Khamma, Tracino, Scauri e Gadir) sono mete irrinunciabili, tanto quanto il mare e le zone di montagna.
10) Balata dei Turchi
Con il termine "balata" si indicano a Pantelleria ampie distese costiere di pietre lisce, da cui è facile accedere al mare. Quella dei Turchi, chiamata così perché vi approdavano i pirati, oggi è una delle località più frequentate.
Tre curiosità su Pantelleria
Pantelleria è stato uno dei set del film "Il postino" con Massimo Troisi, per via dell'aspetto che consentiva di ricreare l'atmosfera anni '50 e per i colori spettacolari dei tramonti.
Chi parte per Pantelleria non deve dimenticare di portare con sé scarpette di gomma per muoversi sugli scogli, e una stuoia per sdraiarsi più comodamente.
L'isola non è piccola come si potrebbe pensare: la strada che ne segue il periplo è lunga 60 km. Per muoversi è indispensabile macchina o motorino.