
La Grande Bellezza…. E (è) Roma
Sorrentino ci descrive una Roma decadente e decaduta, un vortice di speranze e peccatori di truffatori e cardinali
La Grande Bellezza ha vinto l'Oscar. Protagonista assoluta del film La Grande Bellezza è la città di Roma. Una Roma decadente e decaduta. Una Roma bella e dannata. Una città che può essere un infernale canto delle sirene.
La Roma de La Grande Bellezza è un vortice di truffatori, cardinali, peccatori e santi. Ma è inevitabilmente (come non potrebbe?) una città bellissima
La Grande Bellezza e (è) Roma
Qual è la Roma de La Grande Bellezza? In quali posti è stato girato il film di Paolo Sorrentino - vincitore dell'Oscar - con lo straordinario Toni Servillo? Ecco il tour de La Grande Bellezza. Naturalmente non ha le pretese d’essere un tour esaustivo. Ma rende l’idea della bellezza di Roma (e del film).
La Grande Bellezza… sul Lungotevere
Il Tevere che taglia in due la città di Roma è anche una “strada” su cui si affacciano numerose perle architettoniche. Il Tevere è fondamentale per la storia di Roma: lungo le sue due sponde si sono svolti alcuni degli avvenimenti più importanti per la città. Dalla nascita in poi…
La Grande Bellezza… a Via Veneto
Già protagonista de La Dolce Vita di Federico Fellini, Via Veneto è cruciale anche per La Grande Bellezza di Sorrentino. Da sempre è una delle strade più chic della città. Rappresenta la Roma-bene. Necessaria location per qualsiasi film che racconti in qualche modo la decadenza romana.
La Grande Bellezza… nel Parco Degli Acquedotti
Il Parco degli Acquedotti è parte del Parco Regionale dell’Appia Antica. 15 ettari di terreno dove si trovano anche i resti della Villa della Vignacce. Qui è stata girata una scena surreale de La Grande Bellezza: Jep (Toni Servillo) intervista la performer artistica Anita Kravos. Cinismo e bellezza.
La Grande Bellezza… nella villa del priorato di Malta
La Villa del Priorato di Malta si trova sull’Aventino. Ed è la sede del Sovrano Militare Ordine di Malta. Un tempo era un monastero benedettino fortificato che poi passò sotto il possesso dei Templari. Una volta “scomparsi” i Templari, la Villa è passata ai Cavalieri Ospitalieri e infine all’Ordine di Malta.
La Villa – una delle location de La Grande Bellezza – conosciuta in tutto il mondo non per la sua storia, ma per un “dettaglio”: quel buco della serratura attraverso il quale si vede la cupola di San Pietro.
La Grande Bellezza… a Sant’Agnese in Agone
Sant’Agnese in Agone è una chiesa barocca del Diciassettesimo secolo (ed è la Roma barocca il simbolo de La Grande Bellezza). La chiesa si affaccia su Piazza Navona: al suo progetto hanno collaborato Francesco Borromini e Gianlorenzo Bernini… più Roma Barocca di così…
La Grande Bellezza… alle Terme di Caracalla
Le Terme di Caracalla sono tra le più grandi teme pubbliche romane, volute dall’imperatore Caracalla tra il 212 e il 216 dopo Cristo. Potevano ospitare fino a 1500 persone. Sono rimaste in funzione fino al Sesto secolo dopo Cristo.
Da allora sono diventate una delle attrazioni turistiche più visitate di Roma. Qui è stata girata la scena in cui un prestigiatore prova a far sparire una giraffa….
La Grande Bellezza… alla Fontana dell’Acqua Paola
Commissionata all’architetto barocco Giovanni Fontana, anche questa opera trova spazio (e inquadratura) ne La Grande Bellezza di Sorrentino. Si trova sul Gianicolo, alla fine di via Garibaldi. È anch’esso un monumento barocco.
Qui è stata girata la sequenza iniziale del film: le donne che cantano e il turista che sviene di fronte alla bellezza del Fontanone.
La Grande Bellezza… dentro Palazzo Spada
Palazzo Spada è una delle altre tappe della Roma barocca che fa da sfondo a La Grande Bellezza. Si tratta di un palazzo ristrutturato nel Seicento dall’architetto Borromini.
Il quale ha creato un piccolo capolavoro architettonico: un’illusione ottica grazie alla quale il porticato sembra raggiungere i 37 metri di lunghezza. Invece sono solo 8.
La Grande Bellezza… dentro il Tempietto del Bramante
Il Tempietto del Bramante è un piccolo capolavoro che si trova all’interno della chiesa di San Pietro in Montorio (al Gianicolo): si tratta in realtà di una tomba in stile barocco.
Leggenda vuole che esattamente nel posto dove si trova ora la chiesa fosse stato crocifisso San Pietro.